Avete notato che siamo circondati da Tuttologi? Chiunque ha qualcuno che nell’arco della giornata gli spiega come deve comportarsi ed agire. Non importa se voi avete un Master in quella materia o se fate quella cosa tutti i giorni da trent’anni ci sarà sempre qualcuno che vi spiegherà l’ A, B, C. Guai a dire – grazie lo so fare – finirete in un processo di intenzioni dove voi dovrete ammettere di non sapere come si deve. Mi è successo più volte, l’operaio che opera in cantiere ogni giorno mi tratta come suo pari per competenze operative, alcuni miei colleghi invece non pensando che macino cantieri dai 18 anni, mi spiegano l’operato come se fossi la bella addormentata destata in quel momento. Taccio per non fare omicidi quotidiani. Sarebbe bello come nel Gladiatore – al mio via scatenate l’inferno – poter eliminare questi gruppi di saputelli. Spesso l’uomo sale in cattedra e spiega alla donna anche come vestirsi – non andrai in cantiere con quella sciarpa ? – quando sappiamo tutti che il problema del cantiere è il tacco. Le donne invece si intromettono sui rapporti interpersonali e ti spiegano quanto sbagliata sei nelle tue relazioni interpersonali. C’è sempre qualche donna che ha fatto qualche corso e ti insegna, perché lei sa. Tu poverina, dal canto tuo, te ne andresti per la tua strada senza disturbare nessuno… Ma è quel nessuno che esce da dietro l’angolo e si mette in cattedra. Mai però’ persone d’esperienza perché quelle fanno, il mondo è pieno di insegnanti che non fanno perché ahimè non sanno fare.
Cara Dolly,
come cantava il buon Luca Carboni ai nostri tempi
…….
Ci vuole un fisico bestiale
il mondo è un grande ospedale
e siamo tutti un po’ malati
ma siamo anche un po’ dottori
……..
E siamo tutti molto ignoranti sì, ignoranti sì
ma siamo anche un po’ insegnanti sai, insegnanti sai
……..
Non ce ne libereremo mai, ogni giorno entriamo in rotta di collisione con soggetti che danno consigli che non abbiamo mai chiesto, su cose che non conoscono se non per averle intraviste, magari su Focus o su qualche forum o su qualche libro o giornale, il tutto con una serietà e una professionalità impeccabili, allora converrà assecondare il consigliere improvvisato e dargli quel consenso che ricerca, e poi fare quello che abbiamo sempre fatto bene: sbagliare in piena autonomia.
Del resto, ognuno di noi per ogni occasione ha almeno un consiglio che non funzionerà e non vede l’ora di comunicarlo quasi per liberarsene, perché era un pezzo che era li fermo e non trovava l’occasione giusta. Un sorriso, Ciao.
Il cane è un gentiluomo”, scrive Mark Twain. “È sincero, non mente, non inganna, non tradisce, è generoso, è altruista, ha fiducia”. Ma c’è di più. Il grande scrittore Victor Hugo – come tutti coloro che hanno un cane – si chiede: “Se guardi negli occhi il tuo cane, come puoi ancora dubitare che non abbia un’anima?”.
Cara Dolly, finalmente intervengo anche io, ho fatto un copia incolla per dirti che a volte la silenziosa presenza del mio cane, che intuisce il mio stato d’animo meglio di qualsiasi umano, ha più valore di ogni consiglio, giusto o sbagliato che sia, tutto è relativo. E così mi sta insegnando che spesso è meglio scegliere il silenzio. A parte questa breve parentesi! Buona serata in compagnia dei tuoi pelosi.