Mi chiedi l’amicizia su Fb e dopo due secondi attacchi con delle frasi d’abbordaggio tipo Meetic. Premesso che sei pure sfigato perché con tre possibilità che avevi – Maria Dolores Dolly – esordisci con Maria e chi mi conosce bene sa i brividi che mi vengono se mi sento chiamare Maria, brividi da unghie grattate sulla lavagna, non di piacere. Ma io dico, se volessi conoscere uomini mi metterei in un sito vetrina con tante belle foto dove poter scegliere con chi approcciarmi. Io non voglio conoscere uomini e soprattutto non voglio conoscerli su FB. Se mi chiedi l’amicizia è per leggere quello che scrivo, e’ perché abbiamo amici in comune o ti incuriosisce ciò che faccio. Quindi uomini siete avvisati, al primo – ciao come sei bella – o – ciao vorrei conoscerti – non avrete diritto di replica vi ritroverete BLOCCATI !!! Se poi osate pure chiamarmi Maria e basta sarete pure estirpati alla radice come i peli superflui. Al massimo posso accettare un – ciao Carmen – come mi è capitato ieri 😜
Ahi ahi ahi M.D.D. anche Carmen! La deregulation imperante, l’eterogenesi dei fini e, aggiungerei, pure la globalizzazione sono contro di te. Sarebbe come dire che. in biblioteca. si studia e non si rimorchia, maschi o femmine che si sia. Penso l’abbia fatto anche Vittorio Alfieri legato alla seggiola di studio. Il problema non è cosa si fa, ma solo come lo si fa e, al massimo, quando lo si fa. Però hai, di fondo, ragione: grossolanità, mancanza di scelta di tempo e informazioni di “intelligence” inaffidabili fino all’incertezza sul nome, individuano un pelo superfluo, quindi meritevole d’estirpazione, con rasoio!
Caro Fausto, come scrissi mesi fa la classe e’ acqua con le bollicine. Tutto e’ fattibilie, tutto e’ plausibile ma nei tempi e nei modi adeguati.
Un abbraccio
Mi piacete tanto…. perché mio marito, ormai trasmutato in protozoo, ha perso ogni forma…