All’inizio fu un maggiolone ma duro’ poco, nero era nero. Poi ci fu il ritmo cabrio bertone color aragosta di cui ricordo due cose : i copri sedili bianchi con le impronte perenni di Sprizt, il mio canino, e la capotta ad apertura manuale che dovevo sempre farmi aiutare per chiuderla, con strati di silicone d’inverno sulle giunture per non far piovere dentro. Una volta, gocciolava sull’angolo portiera parabrezza e ad un semaforo mi misi a siliconare. Vuoi la fretta, vuoi l’acqua che entrava quando feci per scendere mi ero siliconata pure i capelli facendo un tutt’uno con la capotte. Per un po’ dissi basta alle cabrio finché non mi sciolsi davanti ad un Slk argento. Mi attaccai tipo geco alla portiera che dovettero vendermela per non chiudermi la notte in concessionario. Ora siamo alla quarta cabrio e seconda slk. Nera fiammante, quando la lavo, non è più teenager come me ma se li porta bene come me. Di queste, con comando apertura e chiusura capotte, ho pochi ricordi se non il costo del carrozziere quando sbaglio parcheggi 😜