L’imbruttimento ai tempi del CoronaVairus

Non so voi ma io temo il decadimento fisico che questa prigionia ci procura. Eviterò di parlare dell’angoscia e della malattia, analizzerò il lato umoristico perché questo è un blog ironico. Tanto per incominciare le parrucchiere chiuse lasciano noi donne con la ricrescita. Che fare? Ovvio, la tinta in casa. Se tutto va bene da bionda ti trovi grigio topo. I capelli abboccolati sono un triste ricordo sostituiti da ciocche increspate e sparate. Medusa Docet. Le unghie, quelle con il gel. senza refil ( rifacimento) cadono una ad una come i birilli al bowling riportandovi agli anni del liceo quando le unghie ve le mangiavate. La catastrofe peggiore però ce la evidenzia la bilancia; basta palestra, basta camminate, frigor a portata di mano. Io mi sono trasformata in un topo, mangio pezzetti di formaggio a tutte le ore. Il problema e’ che ogni giorno mi avvicino sempre di più a Gas Gas il topo grasso di Cenerentola. Aggiungici un fidanzato che dissemina come Pollicino cioccolata ovunque e il gioco è fatto. Anni di restauri rovinati da un vairus di un millesimo di micron. Non ci rimane sperare che tutti stiano imbruttendo (scusate) in modo da non avere paragoni in perfetta forma. Più che la prova costume ci attende la prova triglicerici … e vinca il migliore 🥺

Se non potete rispondere … non fatelo

Non sopporto la gente che se chiami in un momento sbagliato ( non sapendolo) ti risponde sgarbatamente dicendo che stai disturbando. Se tu fossi in diretta televisiva 24 ore su 24 e io ti seguissi saprei quando chiamare… ma visto che io chiamo se ho bisogno e tu non hai pistole puntate contro puoi anche non rispondere. Se io ricevo una telefonata e non posso parlare mando un messaggio in cui avviso che richiamero’ appena possibile. Bene, tra le mie conoscenze, c’è un numero non irrisorio di persone a cui a breve leverò il saluto. Stasera un collega, che ho dovuto chiamare ad ora di cena, preciso collega da 20 anni, mi ha risposto urlando che stava cenando. Purtroppo io non sapevo che era a cena con la Regina Elisabetta e mi sono permessa di chiamare. Tempo fa avevo una collega che rispondeva con un – non posso – e buttava giù … non è più mia collega. Quindi se non volete entrare nella Blacklist imparate l’educazione perché esiste un galateo aggiornato a quello che fece Monsignor della Casa. Insomma, l’educazione è evoluta come la tecnologia e se tu non la sai … sappila 😎

L’amore ai tempi del colera

Diciamolo, trovare l’amore di sti tempi facile non è. Le persone tendono a non dare confidenza e rimanere chiuse nel proprio guscio. Aggiungici una epidemia di colera del 2020 ( CoronaVirus) e la faccenda si complica. Le persone single tendono a preferire il divano con un bicchiere di vino rosso da meditazione anziché buttarsi nella bolgia di qualche evento che potrebbe portarli a sbattere contro l’altra metà della mela. Da giovane frequentavo il tennis dove avevo una compagnia che frequentavo anche fuori dai campi. Ora frequento una palestra dove nessuno parla con nessuno, tutti intenti a fare i propri esercizi e il massimo del dialogo e’ – hai tante serie ancora che devo usare la stessa macchina ? – Ringrazio di non essere single per non dovermi porre il problema – dove conoscere persone ? – Se poi scoppia il colera figuriamoci, la gente prende ancora di più le distanze. Non so che pensare in questo mondo di gente incentrata su se stessa. Eppure di single ce ne e’ una strage ma non si impegnano, basterebbe un sorriso, una chiacchiera e un ape … invece nulla, lamentosi ma soli. Non rimane che dire: l’amore è come ai tempi del colera…