Avete mai notato che con ogni peloso fate cose diverse? Anzi loro vi dimostrano il loro amore in maniera differente. Due micetti, Matisse e Bizet, Matisse quando mi siedo mi viene in braccio mi butta le zampe anteriori sulla spalla sinistra e si struscia con il musetto sulla mia guancia. Bizet che invece in braccio non ci vuole stare, le poche volte che provai mi zampetto’ sulla testa con gli artigli di fuori, quando arrivo a casa mi corre incontro, io mi devo accovacciate e lui mi gira intorno tre – quattro volte. Pois, il mio fidanzato peloso, quando veniva sera gli dicevo – andiamo a nanna – e lui mi faceva strada per mettersi a dormire nel mio letto sopra le coperte. Foca, detta Focona, mi prendeva con le zampe davanti il braccio, con quelle dietro mi graffiava e con i dentini appuntiti masticava la mia mano. Mi dimostrava affetto uccidendomi come avrebbe fatto con un topo. Liu’ saliva sul tavolo e si buttava con la testolina in giù che se non ero pronta a prenderla cadeva dal tavolo. Di gatti ne ho avuti tanti e ognuno mi dimostrava affetto a modo suo. Trombetta per esempio, se mi vedeva piangere, mi leccava le lacrime. Batuffolo non mangiava se non lo imboccavo almeno due – tre volte. Potrei scrivere un libro, ogni peloso un ricordo … Non ne ho dimenticato nessuno … Qualche persona invece che entro’ nella mia vita l’ho dimenticata e con grande soddisfazione.
Mese: Febbraio 2017
La vita è come l’acqua va dove gli pare
Avete mai programmato nel dettaglio la vostra vita? Vi siete resi conto che le cose vanno spesso come vogliono e non come vorreste voi ? Vi preparate ad un incontro, di lavoro, personale, con la massima precisione e succede sempre l’imponderabile, come quella manciata di sale in più quando volete far bella figura preparando una cena. A volte invece siete impreparati e Saturno che guardava altrove, vi fa essere giusti al momento giusto portando a casa un successone che nemmeno Paolo Fox l’aveva previsto nell’oroscopo della domenica. Ebbene sì, la vita procede con dei tragitti che nessuno riesce a volte a prevedere. È come la perdita d’acqua in cantiere, vedi le gocce sgorgare ma non sai da dove parte la falla perché l’acqua si intrufola e sceglie percorsi non razionali. Per questo, quando invece Saturno è contro, non bisogna ostinarsi a remare controcorrente, tirate i remi in barca e lasciatevi trasportare dal destino. C’è chi dice che tutto quello che ti succede è colpa Tua. Non voglio nemmeno pensarlo visto quello che mi è successo negli ultimi mesi, dovrei volermi proprio male. Voglio invece pensare che io ci metterò del mio meglio ma contro il destino non puoi andare. A volte sono gli altri artefici della tua vita e tu non sarai mica colpevole anche per loro ? Va bene avere potere ma qui si pensa di essere onnipotenti e credetemi sono certa, di onnipotente ce ne è uno solo.
Perché mi chiedi consiglio ?
Non chiedetemi consigli non sopporto che non li ascoltiate. Le persone ti chiamano e ti vomitano addosso problemi che per la maggior parte dei casi definirei paranoie. Ti tediano raccontandoti aneddoti, dialoghi, vicende per poi sapere come la pensi. Bene il 100% delle persone che ti chiama chiedendoti consigli personali non ti ascolta e ti fa sprecare fiato e minuti per niente. Potrebbe benissimo parlare alla tua segreteria sarebbe la stessa cosa. Andrea, un mio amico, quando mi chiamava mi chiedeva di non interromperlo e solo ogni tanto schiarirmi la voce per fargli capire che ancora c’ero. Questo è rappresentativo che la gente non gli importa cosa ne pensi vuole solo parlare. Io credevo esistessero i dialoghi invece esistono le conversazioni ad uno. Qualcuno si intenerisce della tua presenza e magari ti chiede ad un certo punto – tu cosa ne pensi ? – Non fai in tempo ad incominciare che ti parla sopra facendoti capire che non gli importa nulla di quello che pensate. Bene, se già sapete tutte le risposte potreste non occuparmi la linea telefonica che magari c’è qualcuno che ha problemi di muffa e mi ascolta sul serio ? Si, perché nel caso di problemi oggettivi le persone ti ascoltano. Muffa, perdite d’acqua, consigli strutturali ecc. Ti accorgi che quindi per avere il tuo spazio devi lavorare sempre. Ma meglio così almeno hai i tuoi 5 minuti di gloria parlando di spore 😜
Quando nasci piccolo d’animo potrai anche crescere ma rimarrai basso
C’è di peggio che nascere bassi di statura, e’ nascere piccoli d’animo. Le persone piccole sono quelle persone speculine che vivono per approfittare e “fottere” la gente. Devono trarre profitto da tutto perché sono talmente piccole che pensano che imbrogliando il prossimo diventeranno grandi. La cosa peggiore è, che se tu sei nel giusto, cercano di tirarti dentro nelle loro sabbie mobili di schifezza. Io, che notoriamente non ho mai preso il 3% dai miei fornitori perché ho sempre lottato contro questo sistema di mandole, mi sono trovata a discutere con un tecnico, definirlo collega è’ sminuire la mia persona, perché lui le chiede sempre e asseriva che ero io sbagliata. Più io continuavo a dire che non lo farò mai, più lui si innervosiva attaccandomi sul personale. Ma dico mi chiedo, se tu sei un verme e io dico – ognuno faccia quello che crede – perché vuoi abbassarmi ai tuoi livelli quando è praticamente impossibile? A parte la mia altezza morale vi ricordo che io sono una da tacco 12 quindi impossibile da far scendere a bassi livelli. La domanda sorge spontanea – Ma se tu ti senti tanto nel giusto perché aggredisci inveendo chi non la pensa come te ? – Il mio motto è – Non ti curar di loro ma guarda e passa – Caronte insegna. Quindi verme che mi stai di fronte, occhio ad attaccarmi troppo, forse non lo sai ma un tacco a spillo in testa fa male … Perché con la gentilezza si ottiene tutto 😈
Invidiare la signora delle pulizie del mio condominio che mentre lavora canta
Uscire di casa e incontrare persone che cantano felici non mi succedeva da anni. La signora che puliva le scale e cantava, cantava talmente serena che mi ha fatto venire la voglia di prendere lo spazzolone e fermarmi con lei a lavare le scale facendo un duetto degno di Sanremo. Eppure, che strano e’ di questi tempi sentire la gioia uscire dai polmoni? Trovi in giro solo persone imbruttite dai pensieri e anche se non ne hanno imbruttite lo stesso. Ieri ho fatto una battuta ad un’amica via wa, e questa mi ha mandato un messaggio vocale talmente alterato da rizzarmi i capelli in testa dallo spostamento d’aria che la sua voce urlante ha generato. Ma perché non si scherza più ? Perché tutti si sono investiti della parte di Amministratori Delegati di Aziende che stanno fallendo? Rimpiango la mia gioventù quando le famiglie sembravano quelle del Mulino Bianco e la gente non si vomitava addosso solo problemi. Che poi, passi questo, quello che sbigottisce è l’aggressività che ne esce se tu, anziché fare l’imbruttito, te ne esci scherzando sul nulla. Figurati, come dicono qui in Veneto, muso duro e bareta fracada, altrimenti chi ti prende sul serio? Ma basta con questo atteggiamento da impacchettati nei problemi, sorridete alla vita e lavate più scale… La signora delle pulizie Docet .
Ma che dramma è parlare con chi sa chi sei tu ma tu non ricordi chi è lui ?
A volte, a volte spesso, mi capita di sentire per strada – Ciao Dolly – e vedere una persona a me ignota avvicinarsi con aria familiare quasi fossimo amici da sempre. L’apoteosi della mia distrazione la raggiungo quando mi suona il cel, io vedo un nome registrato da me, ovvio, e mi chiedo chi sia. Il problema in entrambe le situazioni e’ reggere la conversazione cecando nel frattempo, in un angolo remoto della memoria, chi mai sia il tuo interlocutore. Vero che io, negli anni, conobbi, sia per lavoro che per vita privata, il mondo, ma vero e’ pure che queste conversazioni mi fanno perdere anni di vita. Ricordate al liceo quando durante l’interrogazione vi chiedevano l’unico argomento non studiato ? E voi iniziavate con voli pindarici a parlare del nulla ? Bene, lo stesso accade quando dovete intrattenere chi non sapete chi sia ma lui sa benissimo chi siete voi. Se poi incomincia pure a dire cose del tipo – ho visto Massimo e mi ha detto di salutarti – e tu ti chiedi, tra i vari Massimi che conosci, chi sarà l’amico in comune con questo emerito sconosciuto ? Mi raccomando rimanete vaghi: il tempo, i cantieri, i gatti, i dollypensieri in modo da non finire su terreni minati. Il peggio del peggio è se lo sconosciuto, vedendo il tuo sguardo perso, ti chiedesse – Ma ti ricordi chi sono io ? – A quel punto meglio dire – mi metta impreparato studierò per la prossima volta –
Ma che carattere avrò mai ?
Con un faccino così angelico che carattere potro’ mai avere ? Invece anche ieri mi è stato detto, con tono secco – Che carattere – risposta – Il mio – Ma perché le persone si aspettano di avere di fronte degli invertebrati non pensanti, che magari annuiscono come i cagnolini di peluches che si vedevano nel lunotto posteriore delle auto ? Appena dici come la pensi subito ti viene rimarcato che hai un carattere. Vorrei dire … e meno male che ne ho uno. Soprattutto gli uomini spesso non accettano di avere di fronte donne che non la pensano come loro. Ieri uno mi ha chiamato Maria, voi sapete che affronto è per me, e si è meravigliato che ho puntualizzato, per piacere, di non farlo più. Ma questo è avere un pessimo carattere ? Perché quando ti dicono – che carattere – sotto sotto intendono Pessimo – Ma dico io – potrò essere chiamata come mi pare ? Vuoi chiamarmi Maria ? Allora aggiungi un po’ di fiato e dici pure Dolores. Tornando al carattere, secondo voi arrivando da anni di direzione lavori in cantiere, con le etnie più disparate, potrò mai essere farina da far ostie? Ma analizza chi hai di fronte prima di fare Alice nel paese delle Meraviglie. Avessi passato la vita a coltivare fiorellini cantando nei prati potrei capire ma io faccio altro da sempre. Ricordo inoltre , che a ragion veduta, un capo cantiere mi definì un Barracuda travestito da Barbie …
Un lutto di 9 mesi e’ una gravidanza difficile da vivere
Mamma sono 9 mesi che mi hai lasciato. Tanti ? Pochi ? Troppi !! Ogni persona vicina ti dice la sua, chi che sono stata fortunata ad averti per tanti anni , chi che avevi una bella età … Insomma tutti parlano senza pensare cosa eravamo Noi, cosa era il nostro legame e quante cose volevamo ancora fare insieme. Nove mesi, la durata di una gravidanza, che nel mio caso porta dolore. Un dolore che solo chi aveva un rapporto come il nostro potrà capire. Mamma mi manchi
Prima di sparare a zero – chiedi – magari c’è un perché
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La foto di oggi è emblematica – su di lui spararono a zero di tutto e tutti. Questo però succede a ognuno di noi a volte, di essere aggredito senza riuscire a dare una spiegazione. Nell’era dei tuttologi tutti scendono a conclusioni affrettate ma non si chiedono mai il perché uno scriva o dica delle cose. A me con il blog succede spesso di essere giudicata aggressiva, di essere una donna con una rabbia dentro, o peggio di avere qualche problema irrisolto. Bene, se in 236 caratteri leggete tutto questo, Freud vi fa un baffo, davvero. In realtà io ho dei problemi come tutti, non vado in giro per la strada a bacchettare la gente e non aggredisco nessuno, rispondo a tono però a chi supera la mia linea gialla. Se per voi ci sono 2.000 motivazioni a certi comportamenti non potete pensarlo che ci siano anche per gli altri ? No, mai e l’arma più diffusa i blocchi : prima ti bloccano su FB, come se tu passassi la vita a curiosare la loro bacheca, poi ti bloccano su wa e in ultimo sul cel. Fase due: sputtanamento. Parlano il più possibile male di te con chi ti conosce ma a te non dicono che problemi hanno, in realtà spesso non hanno capito quello che dicevi o che scrivevi. Quindi, prima di bloccare e sputtanare, chiedi, magari si voleva dire altro da quello che i tuoi neuroni hanno percepito.
Io che andai al Costanzo Show a parlare di uomini
Era il lontano 1992 e andai ospite della trasmissione di Maurizio Costanzo per cercare un editore – avevo scritto un libro sugli uomini – Cosa ne sai tu degli uomini – sottotitolo: dato che non ne so nulla ho deciso di scrivere un libro. Avevo descritto 23 categorie di uomini impossibili, dai figli di mamma ai figli di papà, dagli arricchiti ai dongiovanni e via dicendo. Bene l’esperienza fu catastrofica per quanto riguarda la pubblicazione del libro ma mi porto’ una notorietà tale per quegli anni da superare la partecipazione al Grande Fratello dei nostri giorni. Ricevetti decine di proposte di matrimonio da sconosciuti perché il capello biondo in TV acchiappa sempre. Mi divertii un sacco, partecipando a trasmissioni in TV locali, facendo l’opinionista su quotidiani ecc ecc Ero diventata l’esperta di uomini. Ma io in realtà non li capivo proprio avevo solo una prerogativa – avevo il coraggio di parlarne in pubblico – Sono passati anni, il libro è sempre in attesa di un editore, ma il numero delle categorie e’ cresciuto. Vuoi per lavoro, vuoi per conoscenze tra amici, in effetti le tipologie maschili sono in aumento. Sicuramente anche quelle femminili ma mi basta fare l’esperta del genere maschile non posso fare la tuttologa. Che dire ? Passano gli anni ma le cose non si semplificano … anzi, le donne continuano a non capire gli uomini e gli uomini le donne … E come disse Nanni Moretti davanti al barattolo di Nutella – continuiamo così facendoci del male –