Eternamente innamorati e il giorno dopo sconosciuti

Eternamente innamorati — cantava la Vanoni con  Lavezzi – e il giorno dopo sconosciuti – si perché pare che la prerogativa di alcuni amori sia l’instabilità. Amori per non dire persone. Ci sono uomini, ma anche donne, che fanno dell’instabilità la loro crociata. E così si continua a soffrire per amore e scrivere canzoni, poesie e racconti. Non dico di arrivare a chi per amore di una donna ha prodotto – La divina Commedia – allietando studenti di tutte le generazioni, ma sicuramente il mal d’amore aiuta gli artisti. Finché la storia funziona tutto tace, appena iniziano   le crisi si incomincia a cantare. Quanto ti amo – e domani non so chi sei – è la caratteristica delle migliori scene da un amore. Come in un film di Troisi – pensavo fosse amore e invece era un calesse – la dice lunga sui cambi di opinioni, Quante donne dimenticate che passano le ore a martellare l’amica di turno, pensando a cosa mai avrà fatto scatenare la fuga. In realtà non c’è un motivo particolare, c’è che il Mennea di turno non amava come diceva. Bene, se vi capita questo, soffrite pure un pochino ma poi, rimanendo in ambito musicale, fate come la Goggi e cantate – sarà più grande il mio prossimo amore –

 

2 commenti su “Eternamente innamorati e il giorno dopo sconosciuti”

Rispondi