Se qualcuno ti sfama

Ormai è notorio il fatto che io abbia un frigorifero dedicato alla pappa dei gatti e pianga per quanto riguarda le mie provviste. La mia salvezza, quindi, inviti a pranzi e cene. Vorrei essere adottata da qualcuno che non avesse la mia repulsione ai fornelli. Che bello ricevere un invito e sedersi a tavola con servito del cibo vero. Trovare una persona che cucini per te e’ più che trovare un tesoro, ti senti coccolata e salvata allo stesso tempo. Il massimo poi è … se finita la cena ti mandano pure a casa con i tapper pieni di leccornie da assicurarti per una settimana l’abbandono del sofficino findus. I dollybag li chiamo io, piccoli gesti di affetto che salvano la desolazione dentro il tuo frigorifero. Si lo so, se mi impegnassi … ma vuoi mettere avere qualcuno che pensa a te ?

Se telefonando …

Se telefonando, magari nel cuore della notte con dall’altra parte del filo  una voce calda e avvolgente, ti venisse voglia di avere quella persona al tuo fianco cosa puoi fare? Dirglielo? E se poi quella persona sentisse la stessa sensazione di brividi e la telefonata diventasse un sussurro amoroso ? Partecipi, magari con la salivazione azzerata, o dici – meglio dormire? – Io credo che se ti capita una cosa del genere devi viverla, viverla appieno a costo di dire cose di cui vergognarsi la mattina successiva. Non importa, gioca e vivi, vivi e gioca perché se hai la fortuna, di fortuna si tratta, di incrociare una persona che solo con il tono della voce ti fa palpitare devi andare fino in fondo a costo di far scottare la cornetta. Non è da tutti e non è per tutti, e’ solo per chi eletto incrocia sul proprio cammino quello spirito che saprà rendere normale una cosa mai fatta. Non vergognarti di nulla, ringrazia di averla vissuta.

Signora a chi ?

A volte quando aspetto qualcuno per lavoro mi siedo su un bel marciapiede a portata di mano. Consuetudine appresa dopo anni di Veneziano lavoro. Ieri oltre che stare seduta ero pure al cel e non mi accorgevo che dalla finestra dello studio di fianco due miei amici mi stavano chiamando. Sentivo in sottofondo un – Signora – Signora – ma mai più pensavo chiamasse me un ragazzo che vista la scena voleva avvisarmi che mi stavano cercando. Tutto questo per dirvi che se mi chiamate – Maria, Signora o Carmen – rischiate che io non vi badi proprio

Tu puoi fare il ca@@o che ti pare

Questa mattina non sono molto Signorina Bon Ton e il titolo del blog lo conferma. Nella vita tu puoi fare quello che ti pare accettando le conseguenze . Se Cenerentola avesse risposto come nella foto però non so se il Principe l’avrebbe rincorsa o avrebbe frantumato a martellate la scarpetta di cristallo per non incorrere in tentazione. Io spesso vorrei fare il Ca@@o che mi pare ma il raziocinio mi blocca. Il rischio piu’ grande lo incorro quando mi lascio scappare i pensieri … a volte rimango sorpresa pure io della mia abilità di sotterrare a parole le persone che fanno cose che non gradisco. Già con la lingua me la cavo bene ma all’occorrenza potrei pure aggiungerci qualche borsettata con il famoso mattone all’interno. Ieri ho scoperto che un mio spasimante rifiutato continua sulla sua bacheca di FB a parlare male di me.  Ce ne importa qualcosa ? Anche no se non che la gente che non mi conosce e legge venga a chiedermi l’amicizia aumentando i miei followers 😎. Morale c’è chi mi ama, c’è chi mi odia ma il segno lo lascio

Faccia Libro non è un sito d’incontro

Mi chiedi l’amicizia su Fb e dopo due secondi attacchi con delle frasi d’abbordaggio tipo Meetic. Premesso che sei pure sfigato perché con tre possibilità che avevi – Maria Dolores Dolly – esordisci con Maria e chi mi conosce bene sa i brividi che mi vengono se mi sento chiamare Maria, brividi da unghie grattate sulla lavagna, non di piacere. Ma io dico, se volessi conoscere uomini mi metterei in un sito vetrina con tante belle foto dove poter scegliere con chi approcciarmi. Io non voglio conoscere uomini e soprattutto non voglio conoscerli su FB. Se mi chiedi l’amicizia è per leggere quello che scrivo, e’ perché abbiamo amici in comune o ti incuriosisce ciò che faccio. Quindi uomini siete avvisati, al primo – ciao come sei bella – o – ciao vorrei conoscerti – non avrete diritto di replica vi ritroverete BLOCCATI !!! Se poi osate pure chiamarmi Maria e basta sarete pure estirpati alla radice come i peli superflui. Al massimo posso accettare un – ciao Carmen – come mi è capitato ieri 😜

Non voglio più tagliare l’erba

Basta, non voglio più tagliare l’erba e quindi ho deciso di adottare una bella capretta. Il cavallo con il caldo e’ stato portato in Cansiglio e al suo rientro troverà una compagna di ruminate. Da piccola, per non spolverare la mia cameretta, avevo cercato di convincere mia mamma che dopo tre anni la polvere non cresceva più. Non ci riuscii ma la voglia di aggirare gli ostacoli mi è rimasta. Una bella capretta che tiene l’erba bassa da non costringermi ogni 15 giorni a tagliarla. Magari istruendola potrà potare  pure il gelsomino e all’occorrenza potrebbe pure mangiare i fiori secchi così noiosi da strappare. I micetti non so come la prenderanno, con il cavallo c’è stato un mini sciopero della fame, durato ben 5 minuti poi hanno deciso che visto che sul loro letto non andava perché porsi il problema. Chissà che con la capretta le cose si sistemino ugualmente a tarrallucci e vino. Io avrei risolto una rogna domenicale e la fattoria Schiratti si allargherebbe 😜

Sono il piccolo chimico della lavatrice

Prenesso che con un aiutante così già parto avvantaggiata,  per me, che la lavatrice fino a poco tempo fa era “questa sconosciuta”, ora non c’è macchia e lavaggio che tenga. Dopo i primi danni sono riuscita pure a far rinascere le tende di casa, dosando al punto giusto calore acqueo e centrifuga. Temevo di farle diventare le tende per la casa di Barbie ed invece non solo hanno mantenuto delle dimensioni reali ma le ho pure fatte risplendere. La mia bravura sta nel buttare nella vaschetta del sapone un mix di prodotti da far invidia a Topolino aspirante stregone . Un po’ di Vanish, un po’ di Omino Bianco, un po’ di Dash,  un po’ di Ace, gentile o no, un po’ di ammorbidente. Un vero e’ proprio cocktail di prodotti, che inquineranno forse, ma mi rendono unica nell’ottenere il bianco più bianco non si può. Le dosi le metto ad occhio e quindi non potrò svelarvi il segreto però all’occorrenza potrei venire a casa vostra a farvi un lavaggio.  Per lo stiro dovrete aspettare la prossima puntata. Per i fornelli, a parte pulirli, passerei oltre 😳

Meglio soli che …..

Meglio soli che mal accompagnati, meglio con un peloso affettuoso che con un umano villano. Ci sono coppie in giro che quando le guardi ti chiedi se hanno fatto un voto e subito capisci che la paura della solitudine in alcune persone segna la vita. Non dico che a tutti i costi uno debba trovare l’altra metà della mela, utopia adolescenziale, però un compagno di cammino che ci faccia palpitare si. Vedi spesso al ristorante coppie in silenzio o peggio ancora coppie che anziché guardarsi negli occhi guardano la schermata del proprio cellulare. Ma scherziamo ? Meglio a casa da soli con un Bizet che si struscia sui piedi e un Matisse che ti arpiona la spalla con le sue unghiette per abbracciarti meglio. Insomma cari seguaci non fatevi prendere dal panico, la solitudine è solo uno stato mentale, infatti, ci si sente soli, a volte, anche in mezzo alla gente e mi raccomando non iscrivetevi a Meetic per avere compagnia, rischiereste solo di avere casi patologici appiccicati come cozze o fedrifaghi in cerca dell’ora d’aria. Comprate un bel libro, magari Maestra, che vi insegnerà come uccidere chi vi Secca la vita senza lasciare traccia. Alla fine meglio uno scheletro nell’armadio che una palla nel letto.

Tutti dovrebbero avere un paio di calzini pelosi

Chiunque dovrebbe provare il piacere di indossare un paio di calzini pelosi. I calzini pelosi sono una coccola esattamente come una vasca piena di acqua calda e bagnoschiuma. Certo non sono sexy e non andranno mai indossati in una notte di romanticismo e conquiste, i calzini pelosi vanno indossati quando siete soli in compagnia dei vostri pelosetti a quattro zampe. Pelosi voi e pelosi loro sarà una sorta d’intesa capita dai più. Serata solinga in compagnia di un buon libro, prime serate di fine estate, se in possesso di un paio di calzini pelosi vi sentirete come se staste ricevendo un abbraccio. Niente, chi non ha mai indossato i calzini pelosi non può proprio capire. Consiglio: oltre la borsa dell’acqua calda e un plaid maculato procuratevi un paio di calzini pelosi, la tristezza dell’autunno alle porte vi farà un baffo…. parola di blogger😻

La caduta degli Dei

A volte la vita è veramente ingiusta non ti permette di uscire di scena come eri entrato : alla grande. E’ un peccato vedere un grande come Bolt chiudere la carriera con uno strappo a quella muscolatura invidiata da molti, a quella gamba da gazzella che lo aveva portato a primeggiare nell’Olimpo. Chiedersi perché è inutile, sali sali sali e poi precipiti. Ricordati però che il tonfo sarà meno doloroso se quando eri in alto hai mantenuto la stessa modestia di quando hai incominciato l’ascesa. La gente soffrirà per te perché ti ha amato ed ammirato. Rimani te stesso quando ti va bene, solo così, se cadrai mille mani saranno pronte ad aiutarti.