Continuare a preparare la pappa a Bizet

Caro Bizet ti scrivo come se tu potessi sentirmi da qualsiasi parte tu ti stia trovando. Sono giorni che non ti vedo e sono giorni che vivo in attesa di sentirti entrare dalla famosa porticina per corrermi incontro a raccontarmi le tue avventure. Si perché tu non miagolavi, tu mi parlavi. Non eri coccolone come tuo fratello ma la tua presenza si sentiva eccome. Ti strusciavi sulle mie gambe e io potevo a malapena sfiorarti perché se esageravo con le dimostrazioni d’affetto mi guardavi indispettito. Ma la nostra relazione era così a piccoli cenni. Tutti i giorni preparo la tua coppetta e riempio le altre con i tuoi croccantini preferiti perché se dovessi rientrare dalla porticina tu capisca che ti stavo aspettando. Mi manchi, e una lacrima scappa sempre mentre ti preparo la pappa. Cerca di tornare che tuo fratello ne sta approfittando e si mangia doppie razioni di pappa umida e non noi vogliamo un Matisse ciccione vero? Ti aspetto orsetto della mamma ❤️

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