Se il mondo fosse cieco si accorgerebbero di te che posti foto con bocca a culetto di gallina e tette al vento? Metti la tua sesta in evidenza e ti chiedi perché da anni sei sola? Gli uomini ti guardano e forse ti scopano ma poi preferiscono altre donne per uscire altre volte e non chiudere ad una prima combinata. Se il mondo fosse cieco nessuno si accorgerebbe di te. Inizia a far riscaldare i neuroni e emetti suoni sensati, magari qualcuno ti preferirebbe. Ragiona come se l’aspetto non esistesse e poi cura l’aspetto. Si, però non vestirti da zoccola altrimenti il povero neurone si perderebbe tra tette e culi. Pensa come se il mondo fosse cieco ed emana qualcosa che non sia solo il tuo profumo. Curati, ma cura pure il pensiero e magari leggi … la cultura, prima dell’avvento delle tv private, era altro … non solo la farfallina di Belen 😎
Brava blogger, ottimo commento al genere femminile. Questa cosa del mondo cieco e delle donne neurone mi ricorda un’esperienza che ha segnato il mio rapporto con le donne nel senso da te auspicato. In seconda liceo ebbi una supplente d’inglese. Era ancora universitaria, ma già bravissima. Conosceva tutti i verbi irregolari e le frasi idiomatiche della nostra grammatica. Ci insegnò a pronunciare correttamente l’articolo determinativo “the”, tenendo tra i denti socchiusi la punta della lingua (ognuno la propria). In tre settimane imparammo a salutare con un oxfordiano “good morning” (le lezioni erano solo alla mattina). L’ultimo giorno di supplenza la salutammo commossi salendo in piedi sul banco e declamando: “capitana, mia capitana”. Ora che ci penso, non tutti. Le ragazze non vollero per timidezza. Credo che i successi nell’apprendImento ed il suo fascino intellettuale fossero dovuti al suo metodo didattico, un metodo anglosassone inventato da Mary Quant.
Bene caro Savonarola,
Più che il the eravate allora attirati dalle legs che Mary Quant aveva insegnato a far vedere 😜