E con questa frase non potevo non fare un Dollypensiero. Ebbene sì, in base alle frequentazioni femminili potete dare un giudizio all’uomo che vi suscita interesse. E’ un po’ come – dimmi con chi vai e ti dirò chi sei – Alla larga da chi si fa corteggiare da mucche, da gatte morte, dallo zoo al completo e via dicendo. Se un uomo bada simili soggetti meglio prendere le distanze, anzi scappare subito è lontano. Chi vale non perde tempo ed ignora l’inutile. Se invece l’uomo in questione bada la feccia del genere femminile o e’ in pensione, e ha tempo da buttare, o non sa giudicare chi vale perché è allo stesso livello. Ricordatevi, bisogna sempre livellarsi in alto che livellarsi in basso fa male alla schiena e alla reputazione.
Mese: Novembre 2018
La tragedia ha un nome : Whatsapp
Da quando i messaggi vengono mandati con whatsapp e tutta una tragedia. All’inizio era l’ora dell’ultimo accesso – notte insonni a controllare gli accessi dell’oggetto del desiderio … per non litigare con il fidanzato ho levato l’ultimo accesso, lui non vede me ma soprattutto io non vedo lui. Metti che l’altro soffra di insonnia e entri alle 02.00 quando invece ti ha detto notte alle 22.45 sarebbe una debacle … occhio non vede … poi arrivarono i flag blu quando uno visualizzava. Un tempo mica sapevi se il tuo sms veniva visualizzato e quindi serenamente attendevi la risposta. Ora se vedi la visualizzazione ma non ricevi risposta “apriti cielo’ . Adesso c’è pure la scritta inoltro e messaggio eliminato … insomma non puoi più nascondere nulla al destinatario. Io per non saper né leggere né scrivere, quando guido, do il mio cel al fidanzato che mi gestisca la corrispondenza. Ma mentre il mio cel non ha pass il suo ha pass e impronta digitale, quando metterà pure la lettura della retina capiro’ che non vuole legga i suoi whatsapp 😜
Lo so, mi preferite incazzata
Chissa’ perche’ i Dollypensiero più letti sono quelli in cui sono arrabbiata e faccio la guerra a qualcuno. I miei soggetti preferiti, per tirare anatemi, sono le donne che attentano alle relazioni altrui. – Ma trovati un uomo tutto tuo non insidiare quelli delle altre – Gentilmente dico – Vedi tu ma in India saresti considerata sacra – e con questo si capisce l’epiteto che do loro. Anche gli uomini mi innervosiscono spesso perché non vogliono capire. Se ti do l’amicizia su FB ti ho dato l’amicizia non il telefono e l’indirizzo, questo significa che non voglio incontrarti ma solo leggere, forse, quello che scrivi. Non parliamo delle persone maleducate perché quelle le uccido direttamente. E quando parlo di politica? Anche li me la cavo bene. Insomma, so che vi piaccio così cazzosa ma sappiate che ogni volta una o un conoscente mi leva il saluto …
Ma agli uomini cosa piace?
Eppure agli uomini cosa piace? Lei bellissima, la più amata da generazioni ebbe una vita sentimentale che faceva schifo. Così se nemmeno lei riuscì ad avere chi amava, JFK per la cronaca, noi comuni mortali cosa dobbiamo imparare? Io ora, tramite botta di culo, sono felice in amore ma negli anni passati me ne sono successe delle belle. A volte vieni cornificata con esseri talmente spregevoli che ti chiedi – Ma perché ? – e per quanto analizzi al microscopio il tuo corno non trovi un motivo valido. Ma insomma, gli uomini cosa vogliono? Coppie improbabili dove lui bello come il sole, lei ragnetto… lui uomo di successo, lei nullafacente specializzata nello svuotare Amex Black. Vecchietti in gamba che mollano la compagna di una vita per la Colf che parla male l’italiano ma conoscendo bene le leggi si fa intestare subito tutto. Non so proprio che dirvi, io F non l’ho preso per la gola ma sono simpatica e cammino bene sul tacco 12. Che dire? Può bastare? Per ora si, nel caso farò un altro Dollypensiero 😎
Il dramma della gattaiola
Gia’ con la prima gattaiola ebbi problemi a non finire – sette mesi per convincere Matisse e Bizet ad usarla. Ora, rotta la prima, ne compro una nuova pensando erroneamente che verrà usata in scioltezza. Bene, Matisse si mette davanti e piange come se avessi costruito un muro. Lo prendo per le zampine davanti e spingo e lui con quelle dietro scivola di schiena – meglio una capriola all’indietro che un’uscita aiutata da mamma. La cosa buffa e’ che stasera sono tornata a casa e lui non c’era – avrà usato la porticina – mi dico – arriva vedendo le luci accese e cosa fa? Da fuori si mette a piangere come un matto, tocca con la zampetta la malefica porticina e simula uno svenimento da sforzo. Morale la mamma umana gliela apre vedendo si tante scene. Lo so, lo so che così non va bene ma lui mi prende il cuore è un cuore preso e’ la rovina 😻
Il controllore di lavaggio piatti
Ebbene sì a casa Schiratti esiste il controllore di lavaggio piatti. Appena apro il rubinetto del lavandino in cucina, il controllore arriva e si posiziona. Ti fissa, ti fissa e ti fissa, e tu così osservata stai attenta a non rompere nulla. Come già scrissi, io ormai sono ospite in casa Schiratti perché il vero padrone di casa e’ lui : Matisse. Quindi quando lui controlla io devo fare tutto bene per non rischiare da dover uscire dalla famosa porticina con fagottino. Ricordatevi: un peloso e’ per sempre e casa sua diventa sua. Lui deciderà chi potrà entrare e chi non sarà gradito, perché se avete un amico che non tollera un pelo svolazzante, meglio offrirgli un caffè al bar. Una casa con peloso e’ una casa felice, lui viene prima di tutto. Se non sei pronto a questo accontentati di un Trudy.
Aprire Agenzia Matrimoniale per spasimanti fidanzato
Basta, ho deciso che l’unico modo di eliminare le spasimanti del mio fidanzato e trovare loro un nuovo oggetto del desiderio. Queste donne dovrebbero piantarla di invitarlo a bere, a mangiare, a ballare il tango. Nooooo, con voi da solo non può uscire. Perché? Perché ci sono io punto e basta. Ma il famoso orgoglio femminile non esiste più ? Donne striscianti che inventano scuse per un appuntamento, non capite che rovinate la categoria? E poi la storia del pesto e’ trapassata. Vero che lui va in Liguria ogni tot, ma chiedere che acquisti pesto per voi per poterlo incontrare e’ ridicolo. Quindi ho deciso che vi trovo io uno spasimante adeguato ma soprattutto libero. Scrivetemi, ditemi come lo volete e io provvederò non possiamo far girare F protetto da filo spinato ad alto voltaggio vi pare?
Se sei magro
Se sei magro fai sicuramente l’architetto, gli architetti non mangiano come i comuni mortali, gli architetti vivono di briciole come i criceti. Così spesso pensano i clienti che dopo averti fatto fare notti insonni per consegnare per tempo la loro pratica al momento della presentazione fattura si dimenticano di te. Prima li sentivi a tutte le ore, anche a Natale e Pasqua, dopo la consegna della Notula si dissolvono come neve al sole. Noi infatti lavoriamo per lo più per la gloria e ci nutriamo d’amore, chi è fortunato, o di presunta fama. Fama, non fame, noi non possiamo provarla,noi ci sostentiamo di noi stessi. La stessa fine fanno i fornitori edili, anche loro, che rispetto a noi danno prodotti tangibili, al momento del pagamento si vedono evaporare il cliente. Non conosco le vicissitudini degli altri settori ma il nostro e’ cosi, un mondo di gente magra. Pare che le iscrizioni ad architettura siano in calo … finalmente l’hanno capito le nuove generazioni : paga di più un proprietario di peloso che un cliente di architetto … anche se gira in Range
Fidanzata con demolitore di pentole
E’ risaputo che io non cucino e non prenderò mai un uomo per la gola. La fortuna mi fece incontrare uno chef stellato di cui mi innamorai. Fino qui tutto bene tranne per il fatto che da “primadonna” dei fornelli non bada all’ ABC. A parte sporcare come un muratore albanese con la malta ogni angolo della cucina … nell’ordine e’ riuscito a :
dare fuoco alla cucina e ad uno strofinaccio
sciogliere un cucchiaio di plastica sulla pentola
grattare rovinosamente tutti i fondi antiaderenti delle mie pentole.
Vero che lo amo e cerco, notate bene cerco, di non dire nulla ma mi chiedo come, cimeli storici ereditati da mamma Schiratti devano arrivare alla discarica in si breve tempo? Forse dopo questo DP deponera’ mestoli e coperchi o forse deponera’ me … ai posteri l’ardua sentenza.