E’ risaputo che io non cucino e non prenderò mai un uomo per la gola. La fortuna mi fece incontrare uno chef stellato di cui mi innamorai. Fino qui tutto bene tranne per il fatto che da “primadonna” dei fornelli non bada all’ ABC. A parte sporcare come un muratore albanese con la malta ogni angolo della cucina … nell’ordine e’ riuscito a :
dare fuoco alla cucina e ad uno strofinaccio
sciogliere un cucchiaio di plastica sulla pentola
grattare rovinosamente tutti i fondi antiaderenti delle mie pentole.
Vero che lo amo e cerco, notate bene cerco, di non dire nulla ma mi chiedo come, cimeli storici ereditati da mamma Schiratti devano arrivare alla discarica in si breve tempo? Forse dopo questo DP deponera’ mestoli e coperchi o forse deponera’ me … ai posteri l’ardua sentenza.
Più che giustificata la lamentala. Ricordo quando già mamma Schiratti trattava col sovrintendente alle Belle Arti per esporre i suoi pezzi d’epoca al Museo Risorgimentale della Cucina Italiana, ed ora un cuocastro foresto, magari anche vegano, si accanisce con quei patrimoni storici, E’ peggio che sfregiare un lion a Venexia!
Se lei avesse conosciuto Mamma Schiratti non avrebbe avuto il coraggio di tale commento , glielo assicuro 😹