Le domande che creano angoscia

Ci sono momenti della vita in cui non sai nemmeno che farai un giorno per un altro e ti lasci vivere serenamente in una sorta di “Carpe Diem” terapeutico. In questo momento di oblio perché c’è sempre qualcuno che fa domande sconvenienti? In questo momento dell’anno la domanda classica per eccellenza e’ – Cosa fai a capodanno ? – Tu che non sai nemmeno cosa farai per cena ti ritrovi in un dedalo da cui non sai come uscirne. – Cosa farò per Capodanno ? Aiuto, ma devo per forza fare qualcosa? – Solo il pensiero di superare la mezzanotte sveglia, ora che alle 22.00 già ronfo, mi crea agitazione. Ma perché non mi avete lasciato nella mia barchetta portata dalle onde del destino? Uffa, ora mi toccherà decidere cosa fare, io che come unica decisione voglio capire come vestirmi la mattina (e che fatica). Ma perché la gente si preoccupa di cosa farò? Non lo so e non lo voglio sapere ora. Se poi dovessero chiedermi anche – Cosa fai a Natale ? – al “ cosa” potrebbero essere disintegrati da raggio laser, così almeno loro hanno finito di porsi problemi.

Un commento su “Le domande che creano angoscia”

  1. Sogno o son desto? Leggo e rileggo, strofino occhi ed occhiali, respiro a fondo e mi immedesimo in Osho. La maestra della pianificazione, la critica culinaria che, per assaggiare il menu invernale prenota i ristoranti quando cucinano gli asparagi, colei che si preoccupa del Natale (successivo) a Capodanno, cede al “laissez faire”. Forse rischierà qualche contrattempo, ma vivrà più serena

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