La letterina di Natale

Chi almeno una volta non ha scritto la letterina di Natale? Eravamo piccoli, con piccoli desideri e i nostri genitori si sostituivano al destinatario, Gesù Bambino o Babbo Natale, e esaudivano le nostre richieste. Ora che siamo grandi le letterine non le scriviamo più e un po’ la sorpresa del Natale e’ sparita insieme alla nostra giovinezza. Che dire, quanto era bello andare a letto a dormire sperando di svegliarsi presto per trovare i regali sotto l’albero. Ma i giocattoli si possono comprare, più difficile e’ ricevere quello che si desidera crescendo . Chi vorrebbe un amore da baciare sotto il vischio, chi un lavoro, chi più soldi… desideri che nessun Babbo Natale può impacchettare. Io però non perdo la speranza, se non sarà questo Natale sarà un altro ma una mattina del 25 Dicembre troverò una Porsche turbo cabrio in garage. L’anno dopo, nella letterina di Natale, chiederò una pompa di benzina … scherzi a parte, scrivete la vostra letterina perché bisogna credere alla Magia del Natale… le cose desiderate prima o poi arrivano e magari le troverete sotto il vostro albero. Buon Natale 🎄

I leoni da tastiera

I leoni da tastiera sono quelle persone, uomini e donne indistintamente, che ti scrivono di tutto celandosi dietro uno schermo. I leoni da tastiera ti mandano a quel paese, oppure ti rivelano crude verità o meglio ancora, ti corteggiano. Si perché dietro uno schermo e’ più facile dire le cose. Persone all’apparenza delicate scatenano, quando sono al pc, istinti primordiali degni di un – Wilma dammi la Clava – Le stesse persone, incontrate de visu, negano tutto quello che vi hanno scritto. I virus in effetti, hanno vita propria e così voi vi trovate insultati da computer di ignari proprietari. La palma d’oro però la vorrei dare ai corteggiatori-leoni da tastiera. Nel periodo della mia singletudine mi sono imbattuta spesso in questi personaggi. Colleghi, conoscenti, amici che dal vivo facevano fatica a parlarti, si scatenavano poi all’interno della loro cameretta. Richieste a luci rosse che ti facevano restare allibita pensando a quando avresti incontrato quel leone da tastiera alla macchinetta del caffè al lavoro. Sarà ma io preferisco, per tutto, dire di persona quello che penso, a volte anche al telefono.., perché non potrò mai dire – e’ stata Siri – e affronterò’ le conseguenze nel Bene e nel Male

Non credo negli uomini che non ci provano

Stasera mentre tentavo di cenare con in braccio Matisse e sul tavolo Moshe mi sono imbattuta in “Uomini e Donne”. La povera Gemma elemosinava un bacio da il belloccio di turno che dopo 5 settimane di frequentazione non si sentiva pronto. Ma gli uomini che ti invitano ad uscire con un secondo fine non esistono più? Ricordo che alle serate uscivo sempre con la mia auto perché altrimenti ero costretta a buttarmi fuori da un auto in corsa nei pressi di casa per evitare le avance dell’accompagnatore. Non ricordo uomini che dovessero capire se gli piacevo, ricordo tentativi miei di fare l’anguilla per sfuggire da abbracci non richiesti. Scene del tipo: io inseguita nel bagno delle donne che mi ritrovo incantonata tra l’asciugami e il lavandino che scostando la faccia mi vengono limonati i capelli. Ma vi prego… gli uomini se gli piacete ci provano e basta, se non lo fanno lasciate perdere. Non esistono signori esistono piuttosto Casanova. Quindi se venite invitate da uno che vi piace e non ci sono segnali … passate oltre, consiglio di Zia Dolly 😎😎