Le ex

Le ex si dividono in due categorie : quelle che escono di scena e quelle, invece, che non mollano mai. Le prime sono quelle, che dopo una delusione iniziale in cui cambiano colore di capelli o adottano un altro peloso, ricominciano a vivere e non pensano più al passato, voltano pagina. Le seconde sono quelle che non se ne fanno una ragione, non accettano di passare da IN in OUT. Sono sempre presenti, se ci sono figli con la scusa dei figli, se c’è’ un matrimonio non divorziano, se sono solo fidanzate non spariscono in nome di amore che però non c’è più. Ci sono quelle che se non riescono a parlare con l’amato fanno di tutto per parlare con la nuova fiamma sperando di rovinare l’intesa. Cercano insomma una scusa per esserci. Passano gli anni e le trovi sempre lì, attaccate come una cozza. Spesso gli uomini, e qui mi tocca dare colpa, non sono bravi nel tagliare i ponti cadendo poi dalle nuvole se la nuova fidanzata si arrabbia. Sulla mia strada ho incontrato ex pesanti da digerire ed’e’ proprio per questo che io, come ex, sono evaporata. Ma insomma volete essere incubi o sogni ? Meglio sparire e lasciare buoni ricordi o presenziare elemosinando attenzioni da chi non vi pensa più? Trovo ovvia la risposta

A volte bisogna abbozzare

Scene di vita vissuta. Il primo anniversario il mio fidanzato mi riporto’ nel ristorante della nostra prima uscita. Una splendida location sul fiume Sile nel centro di Treviso con un cigno regale che ondeggiava sull’acqua. Un anno esatto dopo quella prima cena ci ritrovavamo nello stesso posto che aveva coronato il nostro innamoramento. Altri ristoranti ci avevano accolto, ma per il primo anniversario decidemmo di tornare lì… dove tutto incomincio’. Cena deliziosa , bollicina presente, la stessa sintonia di un anno prima. Tutto perfetto, come nel miglior romanzo rosa, tutto perfetto fino al momento del dolce. Con la carte dei dessert in mano ci si avvicina il cameriere che mi chiede cosa prendo, rivolgendosi poi a Fausto non fa la stessa domanda ma se ne esce con – per lei tiramisù vero ? – Il gelo scese sul nostro tavolo. Ma il mio fidanzato era così di casa in quel luogo o il cameriere ricordava il dolce scelto un anno prima? Meglio non approfondire ma abbozzare … a volte bisogna abbozzare… e così siamo tornati anche per il successivo anniversario perché ? Perché io sono temeraria 😎

Quando sei di fretta…

Chissà perché quando sei di fretta davanti a te, che crea una processione, c’è’ sempre il guidatore con cappello. Il guidatore con cappello di solito e’ al volante di una utilitaria con targa del 1900 e non supera i 30 km orari. Tu, che devi correre ad un appuntamento e sei in ritardo, stai pur certo che lo troverai sulla tua strada a farti accumulare ritardo su ritardo. La cosa strana e’ che c’è sempre un guidatore con cappello ogni volta che hai fretta. Naturalmente lo incontri sempre su vie dove e’ impossibile superarlo così segnerà’ tutto il tuo tragitto. Lui anticiperà sempre il tuo percorso, tu devi girare a destra … lui gira a destra, tu attraversi l’incrocio, lui attraverserà l’incrocio sempre davanti a te. Insomma dell’uomo con il cappello non ti liberi mai … porta pazienza e sorridi perché tanto tutti quando sono in ritardo avranno davanti loro il guidatore con il cappello 😜

La mia dieta mediterranea

In questa era di salutisti attenti alla dieta arrivo io sponsorizzata dalla Findus. Dai sofficini ai bastoncini, dai nuggits alle patatine, riempio il mio carrello del supermercato come non ci fosse un domani. In fila alla cassa a volte mi vergogno, mezzo carrello di prodotti pasticciosi Findus e mezzo carrello di pappe per i pelosi. Di fianco a me, come per incoraggiamento, si accosta sempre la signora perfetta con il suo carrello perfetto, verdure e frutta a gogo’, dove l’unica cosa calorica e’ l’olio di oliva. Io la cosa più anemica che compro sono gli spinaci filanti di 4 salti in padella ( Findus anche loro). Lo so, dovrei mangiare meglio ma la fretta non e’ buona consigliera, infatti arrivando a casa tardi mi consiglia il passaggio – freezer – microonde – come soluzione alla mia fame. In effetti non mangio fritto ( anche se mi piace molto) perché non ho né tempo né voglia, altrimenti mi friggerei pure io. Come dice quell’adagio – la frittura rende tutto più buono e se uno non ti piace friggilo – io mangio tutto quello che la dieta mediterranea non prevede. Meno male che non tutti gli uomini si prendono per la gola perché avrei rischiato di rimanere zitella a vita. Che dire, nelle serate fredde, rientrando con il buio cosa c’è di meglio del sorriso di un sofficino… perché – tu non hai fame ? 😻